travaglio a domicilio e accompagnamento in ospedale
E’ possibile continuare il percorso con la vostra ostetrica di fiducia ed averla accanto a voi anche durante il travaglio e il parto in ospedale.
Che cosa si fa?
TRAVAGLIO A DOMICILIO E ACCOMPAGNAMENTO IN OSPEDALE:
- Per stare a casa il più possibile e/o quanto è meglio per te e per il tuo partner per i prodromi di travaglio e l’iniziale travaglio, con la sicurezza di avere l’ostetrica che monitorerà il vostro benessere, l’andamento clinico e l’adattamento fisico di madre e bambino;
- Parleremo delle tue per avere accanto sempre la professionista di cui vi fidate, che vi conosce e conosce i vostri desideriabitudini di vita (nutrizione, attività fisica, lavoro e altro) e ritmi fisiologici del corpo;
- Per sentirsi sicuri a casa;
- Per arrivare in ospedale al momento giusto, diminuire il tempo di ospedalizzazione e di conseguenza aumentare la probabilità di una nascita serena;
- Per ritrovare conforto e confronto nel volto famigliare della tua ostetrica, la professionista competente con la quale avete costruito una relazione di fiducia;
- Perché è stato scientificamente dimostrato che avere accanto la propria ostetrica attraverso la personalizzazione dell’assistenza durante gravidanza, parto e post-parto aumenta il benessere a breve e lungo termine di mamma e bambino;
- Potrai consultare la tua ostetrica anche durante il vostro ricovero: potrà fornirti consigli su come avviare al meglio l’allattamento, in attesa di ritrovarvi una volta dimessi;
Perchè sceglierlo?
“Le evidenze scientifiche sono a supporto di un modello assistenziale basato sulla presa in carico della donna da parte dell’ostetrica o di un team di ostetriche, al fine di garantire continuità assistenziale durante la gravidanza, il parto e il periodo postnatale. A tale modello si associano numerosi benefici per la salute materna e neonatale, tra i quali minori interventi ostetrici durante il parto, maggiore frequenza di inizio di allattamento al seno e maggiore soddisfazione della donna per l’assistenza ricevuta.”
[SNLG – Istituto Superiore Sanità]